Una società può validamente porre in essere una donazione, in quanto l’estraneità di un atto all’oggetto sociale non può essere una ragione di invalidità; dalla causa lucrativa del contratto di società non deriva alcuna incompatibilità all’effettuazione di donazioni da parte di una società.
È quanto deciso dalla Cassazione con la sentenza n. 18449 del 21 settembre 2015